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Arte come cambiamento

Il progetto di scambio giovanile mirava ad affrontare lo sfortunato aumento della malattia mentale e del disagio psicologico nei giovani, nonostante il crescente dibattito pubblico sulla salute mentale. Crediamo fermamente che l’arte, in tutte le sue forme, sia un potente strumento per combattere lo stigma, sensibilizzare e fornire ai giovani strumenti per esprimersi.

Il metodo

Nel corso del progetto abbiamo utilizzato metodi di educazione non formale con un approccio “learning by doing”. Volevamo stimolare il processo di apprendimento e sviluppare nei partecipanti soft e hard skills attraverso attività artistiche e creative. Tutti hanno avuto un ruolo attivo e hanno potuto contribuire con i propri pensieri e la propria sensibilità.

Abbiamo organizzato laboratori in cui artisti professionisti hanno insegnato a disegnare, raccontare storie e progettare grafici per aiutare i partecipanti a creare le proprie graphic novel e, nel contempo, favorito un ambiente accogliente e sicuro in cui tutti hanno potuto esprimersi liberamente e in cui gli errori sono stati valorizzati come parte naturale del processo di apprendimento.

I risultati

Alla fine del progetto, i partecipanti hanno creato 16 brevi graphic novel unici incentrati sulla salute mentale. Hanno utilizzato le competenze e le conoscenze acquisite durante il programma.

Per presentare i risultati, abbiamo organizzato un evento a San Donato Milanese durante la “Settimana civile”, in collaborazione con l’associazione locale “Sandocalling” e il Comune. In questo evento, i partecipanti hanno presentato i loro lavori, hanno partecipato a laboratori artistici e di sostenibilità e hanno avuto l’opportunità di entrare in contatto con i giovani del posto. È stata una fantastica opportunità per condividere le creazioni e confrontarsi con la comunità.